Il Lavoro rende Libero il SIGNORE

Il Lavoro rende Libero il SIGNORE: la libertà ottenuta grazie al lavoro è infatti uno stereotipo diffuso. C’è anche chi afferma che il lavoro NOBILITA l’uomo e chissà perché il NOBILE non lavora. Uno degli aspetti più micidiale dell’attuale cultura è di far credere che sia l’unica cultura e invece semplicemente la peggiore. Gli esempi sono nel cuore di ognuno, ad esempio il fatto che la gente vada a lavorare 6 giorni a settimana è la cosa più pezzente che si possa immaginare.

Il Lavoro rende Libero il SIGNORE

Come si fa a rubare la vita agli esseri umani in cambio del cibo, del letto, della macchinetta.

Mentre fino a ieri credevo che mi avessero fatto un piacere a darmi un lavoro, da oggi penso a questi bastardi che mi stanno rubando l’unica vita che ho, perché non ne avrò  un’altra, ciò solo questa. E allora mi fanno andare a lavorare 5 volte 6 giorni a settimana, e mi lascio un miserabile giorno per fare cose; come si fa in un giorno costruire la vita?

Allora, in tanto uno non deve mettere i fiorellini alla finestra della cella della quale è prigioniero, perché sennò, anche se un giorno la porta sarà aperta lui non vorrà uscire.

Deve sempre pensare con una coscienza perfetta; questi mi stanno rubando la vita in cambio di 2 milioni e mezzo (lire) al mese, bene che vada.

Io sono un capolavoro il cui valore è inenarrabile, non capisco perché un quadro di Van Gogh debba valere 77 miliardi (lire) e un essere umano 2 milioni a mezzo (lire) al mese, bene che vada.

Secondo me poi, siccome c’è un parametro, che con le nuove tecnologie i profitti sono aumentati almeno 100 volte e allora il lavoro diminuirà di almeno 10 volte; e invece No, il lavoro è rimasto intatto.

Oggi so che mi stanno rubando i bene più prezioso che mi è stato dato dalla natura. Pensa alla cosa più bella che la natura propone, che è quella, per dire, di fare l’amore, e immagina che tu vivi in un sistema politico, economico e sociale, dove le persone sono obbligate con quello che le sorveglia a fare l’amore 8 ore al giorno, sarebbe una gran tortura e quindi perché non deve essere la stessa cosa per il lavoro, che non è certamente più gradevole che fare la more, no?

Per esempio il fatto che la gente vada a lavorare 6 giorni a settimana……. certo c’ha il mitra alla nuca lo faccia, perché faccio distorsi; meglio leccar pavimenti o morire? Meglio leccar pavimenti, ma quello che è orrendo in questo cultura è che leccar pavimenti è diventata addirittura una aspirazione, capisci.

Ma è mostruoso che il tipo debba andare a lavorare, 8 ore al giorno e debba essere pure grato a chi gli fa leccare il pavimento, capisci?

Tutto ciò è oggettivamente mostruoso, ma allora la coscienza produce coscienza, tutto ciò è effettivamente mostruoso.

Intervistatore: Sì, va bé ma ormai è reversibile la situazione.

Se tu fai testamento in discorso in difesa di chi ti opprime perché è il tipico dello schiavo, no? Il vero schiavo difende il padrone, mica lo combatte, perché lo schiavo non è tanto quello che ha la catena al piede, quanto quello che non è più capace di immaginarsi la libertà.

Ma rispetto a quello che tu mi ho detto adesso, quando Galileo ha enunciato che era la terra a girare intorno al sole, sarà sicuramente stato qualcuno come te che gli aveva detto:

“hee se sono 22 secoli che tutti dicono che il sole che gira intorno, adesso arrivi tu a dire questa stronzata, e come fari a spiegarlo a tutti gli esseri umani? Non affar mio signori.

Allora guarda, noi intanto ti caliamo in un pozzo e ti facciamo dire che non è vero, così tutto torna nell’ordine delle cose, hai capito? Perché tutto l’Occidente vive in un’area di beneficio, perché sta rubando 8 decimi dei beni del resto del mondo.

Quindi non è che noi stiamo vivendo in un regime politico capace di darci la televisione, la macchina, etc… No! È un sistema politico che sa rubare 8 decimi a 3/4 di mondo e che da un po’ di benessere a 1/4 di mondo; che siamo noi.

Quindi signori miei, o ci si sveglia, o si fa finta di dormire, o bisogna accorgerci che siete tutti morti.


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Messaggio alle Forze dell’Ordine

Messaggio alle Forze dell’Ordine: questo è un messaggio da parte di alcuni uomini che desiderano risvegliare la coscienza della gente che indossa una divisa, un messaggio aperto per la POLIZIA, I MILITARI, e tutti gli uomini e le donne arruolati in qualsiasi ramo delle FORZE ARMATE del GOVERNO. Se fai parte di una di queste ORGANIZZAZIONI stiamo parlando con te, ascoltaci.

MESSAGGIO ALLE FORZE DELL’ORDINE

So che tu, come molti, probabilmente indossi l’uniforme perché ami il tuo paese, perché credi in quello che l’Uniforme rappresenta e che onestamente il tuo scopo è servire e proteggere la nazione e i cittadini, ma so anche che nel profondo, sai che c’è qualcosa di tremendamente sbagliato.

Hai assistito, come ognuno di noi, a politici eletti dal popolo e non, fare a pezzi la costituzione e la legalità, pezzo dopo pezzo.
Hai assistito all’espansione esplosiva e preoccupante dei sistemi di sorveglianza, come fossimo rinchiusi in una prigione invisibile, che ci considera tutti i delinquenti da controllare, nessuno escluso.

Hai assistito, come mai prima d’ora, al dilagare della corruzione e dell’indifferenza da parte di chi dovrebbe gestire il paese, nonché dalla loro spaventosa e pericolosa incapacità di risolvere i problemi. Io capisco che affrontare la realtà e rendersi
conto delle conseguenze di quello che stiamo assistendo significa ammettere che sei stato ingannato e cosa ancora più pesante da accettare, che stai lavorando per dei criminali.

Io non ti invidi affatto, so che la tua posizione è difficilissima, so che il tuo lavoro consiste nell’eseguire gli ordini, so che magari hai una famiglia cui badare, conti da pagare e so che se provi ad opporti potresti perdere tutto. Detto ciò hai bisogno di capire che continuare a sottomettersi a ordini immorali e anticostituzionali non ti proteggerà da quello che sta per accadere.

Oggi potresti dire a te stesso, ok mi piegherò ancora questa volta, eseguirò quest’ultimo ordine, poi basta. E ti riprometti di spostare il limite di quello che sei disposto ad accettare un po’ più in la, proponendoti di dire basta un domani, ma nella realtà sai bene che è già superato quel limite molto tempo fa.

Stai supportando la parte sbagliata della storia.

Proprio oggi, ora, stai partecipando attivamente alla distruzione di questa Nazione, difendendo chi calpesta i nostri diritti, i tuoi diritti, i diritti dei tuoi figli, dei tuoi genitori, dei tuoi nipoti. Tu sei il soldato di una AZIENDA PRIVATA di criminali. Sei il servitore di uno STATO DI POLIZIA che si sta velocemente espandendo, non solo in ITALIA, ma in tutti i paesi dove la gente protesta perché vedono la democrazia demolita, giorno dopo giorno, i governi hanno una risposta sola, la repressione, la violenza e si servono di PERSONE come te per attuarla.

Tu, hai il potere di scegliere, non ti sto dicendo questo per condannarti. Ti sto dicendo questo perché noi, il popolo, abbiamo disperatamente bisogno che tu ti opponga.

Abbiamo il disperato bisogno che tu riprenda il coraggio di affrontare il tuo superiore e dirgli:  “No, non lo farò, questo non è
giusto, non obbedirò a quest’ordine perché è illegittimo”.

Non c’è onore in quello che ti ordinano di fare.

Chiediti perché, se il governo è legittimo ed è la rappresentazione del volere del popolo, lo controllano così disperatamente e se protestano, ti chiedono di farlo tacere?

Tu hai giurato di servire la costituzione e di proteggerla da qualsiasi attacco nemico, esterno o di interno.

È il tempo di onorare questo giuramento, veramente, questa volta.

Parlane con i tuoi colleghi, abbiamo bisogno di te, pensaci.


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Carabinieri Abuso di Potere a Baronissi

Carabinieri Abuso di Potere a Baronissi: terra italica 29 marzo 2024, il Popolo testimone in diretta zoom al fianco di donna viva anna senatore dei di nardo laurito. Rispettivamente le Persone Umane: Alberto Colella FACENTE FUNZIONE Lgt. c.s. e Roberto Scalese FACENTE FUNZIONE V. Brig., CARABINIERI della LEGIONE CARABINIERI DI BARONISSI (Via Allende Salvador, 36, 84081 BARONISSI (SA) – CAMPANIA), alle 7:30 circa del 29 marzo 2024, decidono di introdursi presso la dimora custodita da donna viva anna senatore e della madre, che dichiarava ripetutamente nel corso degli eventi di non stare bene.

CARABINIERI ABUSO DI POTERE A BARONISSI

Il presunto mandato di perquisizione in possesso dei CARABINIERI, non fu dato da leggere ad anna, nemmeno dopo svariate richieste della stessa, nonostante ciò hanno preteso di entrare, promettendo che glielo avrebbero fatto leggere una volta dentro; fatto mai accaduto.

Come potete notare dai video sopra e sapendo che non hanno presentato un mandato valido per perquisire quella casa custodita da donna viva, in Legge Naturale, Supra Giurisdizionale, è palese l’agire dei CARABINIERI in FLAGRANZA di REATO:

  • DOLO,
  • MENZOGNA,
  • FRODE,
  • COERCIZIONE,
  • VIOLENZA PRIVATA,
  • VIOLENZA PSICOLOGICA,
  • INVASIONE DI TERRITORIO.

I CARABINIERI cercavano di estorcere la firma su di un verbale indirizzato alla FINZIONE GIURIDICA SENATORE ANNA, (fatto mai esistito generalmente riconosciuto), in evidente INGANNO e ABUSO DI POTERE, nel quale si giustificherebbe l’azione di sequestro del registratore delle immagini delle telecamere di sicurezza posta all’esterno della dimora di Baronissi di cui una parte custodita da donna viva anna senatore. I CARABINIERI si ritiravano con un nulla di fatto

Le immagini della telecamera erano state visionate dagli esecutori di ordini il 19 marzo 2024 che si erano già presentati. Il 29 marzo 2024, col Popolo testimone in registrazione zoom, la Persona Umana Alberto Colella FACENTE FUNZIONE Lgt. c.s. e la Persona Umana Roberto Scalese FACENTE FUNZIONE V. Brig., CARABINIERI della LEGIONE CARABINIERI CAMPANIA STAZIONE DI BARONISSI di FATTO dichiarano il FALSO, dicendo di non essersi resi conto, il 19 marzo 2024, della presenza delle telecamere.

Tale verbale infatti, secondo gli esecutori di ordini, prevede la perquisizione della abitazione e della PERSONA SENATORE ANNA. Il 19 marzo invece si introducevano con l’ inganno anche in quella della madre, (non inclusa nel mandato), di donna viva anna senatore che nulla ha a che fare con quanto disposto nel verbale che proveniva dalla Persona Umana Stefano Celli, FACENTE FUNZIONE SOSTITUTO PROCURATORE della REPUBBLICA DEL TRIBUNALE DI RIMINI. lo stesso soggetto che era presente presso il TRIBUNALE DI RIMINI il 18 marzo 2024.

Davanti al Popolo testimone in diretta video, verso l’ora di pranzo del 29 marzo 2023 i CARABINIERI tornavano presso la dimora, comprensiva di due ingressi separati e in due vie differenti, custodita dalle due donne.

Nel video si ha testimonianza del metodo usato per estorcere una firma alla mamma di donna viva anna senatore che non si è neppure resa conto di aver riconosciuto l’inesistente FINZIONE GIURIDICA in un secondo verbale che nulla aveva a che fare con il sequestro del registratore.

Donna viva anna senatore ha fermamente negato il consenso agli esecutori di ordini e alla madre ad apporre la propria firma se non prima di aver letto con attenzione le carte che i CARABINIERI le sottoponevano inducendola con metodi subdoli e coercitivi degni del REGIME che rappresentano.

La madre, credendo di liberarsi dei CARABINIERI ha di FATTO messo la firma su DICHIARAZIONI FALSE emesse in FRODE sotto pena di SPERGIURO di fronte all’unica vigente Legge Naturale e ai depositi di OPPT1776 UCC FILIGNS.

Il fatto interessante inizia dal minuto 1h e 15 minuti.

Tutto ciò si traduce in un medesimo disegno criminoso che attesta la responsabilità personale illimitata dei degli Uomini CARABINIERI e della COMPLICITÀ accordata, non solo alla Persona Umana Stefano Celli, ma anche alla POLIZIA GIUDIZIARIA della COMPAGNIA CARABINIERI DI RICCIONE.

Il 29 marzo 2024 si aggiunge, di fronte al Popolo testimone, l’ulteriore FALSA dichiarazione; nel verbale dei CARABINIERI DELLA LEGIONE COMPAGNIA CAMPANIA STAZIONE DI BARONISSI è segnalata la presenza di un’agente donna che non è mai comparsa nella dimora delle due donne, ne il 19 ne il 29 marzo 2024.

Le accuse rivolte alla FINZIONE GIURIDICA SENATORE ANNA provengono dalla vicenda della donna viva daniela righetti del 18 marzo 2024; i reati del preteso verbale proveniente dalla Persona Umana Stefano Celli, FACENTE FUNZIONE SOSTITUTO PROCURATORE della REPUBBLICA DEL TRIBUNALE DI RIMINI.


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È sempre Cartabianca Rete4

È sempre Cartabianca Rete4

È sempre Cartabianca Rete4: barbara banco, Portavoce del IO SONO NOI È LA NAZIONE ONE PEOPLE I AM intervistata dal Giornalista Simone, mandato da “È sempre Cartabianca” Rete4 (Mediaset). Il Popolo in diretta a testimonianza in diretta Live; 22 marzo 2024.

È sempre Cartabianca Rete4

Abbiamo avuto l’opportunità di osservare neutrali l’impreparazione di un giovane giornalista. Il suo nome è Simone, mandato dalla Trasmissione Televisiva “È sempre Cartabianca” Rete4 (Mediaset). L’uomo, a suo dire, sarebbe interessato a sapere dal IO SONO NOI È LA NAZIONE ONE PEOPLE I AM se è a conoscenza di famiglie con figlioli in pericolo o addirittura suicidi a causa del percorso di autodeterminazione.

I fatti parlano subito chiaro quando il Giornalista Simone, per niente velatamente, insinua il dubbio di un qualche tipo di responsabilità su barbara banco e sul Popolo. Inutile dire che la risposta di barbara non si fa attendere. I fatti di cui il Popolo è a conoscenza sono documentati e ad oggi inconfutati e inconfutabili.

Il Giornalista Simone pare non avere la benché minima idea di cosa sia la Responsabilità Personale Illimitata e di quello di cui barbara gli stia comunicando, aprendo la caccia alle streghe facendo subito riferimenti al complottismo. Quindi, per Simone i fatti sulla questione della frode del nome legale, della frode dei certificati di nascita, che la REPUBBLICA ITALIANA è un’ AZIENDA di DIRITTO PRIVATO in conflitto di interessi con le BANCHE, sono irrilevanti e complottistiche.

Certo è che gli inconsapevoli elettori COGNOME NOME, considerati merce di scambio dalla ITALY REPPUBLIC OF, devono sapere che in realtà sono TITOLI, BOND, con un valore di 2.500.000.000 (due milioni e cinquecentomila $).

Ecco la frode dell’atto di nascita. Già, la ITALY REPPUBLIC OF alias REPUBBLICA ITALIANA deposita il proprio bilancio all’interno della Security Exchange Commision (SEC), COMMISSIONE PER I TITOLI E GLI SCAMBI DEGLI STATI UNITI; quindi, carissimi Italiani, siete tutti sotto la giurisdizione AMERICANA.

E non è tutto, si fa più  interessante il momento in cui Simone giornalista dice che non è interessato a informarsi su documenti depositati all’interno di UCC (Uniform Commercial Code, “bibbia” del commercio) nel 2013, che sono la prova inconfutata e inconfutabile della legittimità e legalità del percorso dell’ IO SONO NOI È LA NAZIONE ONE PEOPLE I AM, che altro non è che l’affermazione del diritto in Legge Naturale che prevale su qualsiasi altra legge, dettata e/o scritta dall’uomo.

L’uomo vivo infatti È il diritto, contrariamente alla FINZIONE GIURIDICA/PERSONA FISICA, a cui vengono concessi soltanto privilegi. Un esempio lampante è la trascorsa “pandemia”, mai dichiarata dall’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), dove veniva impedito con il MOBBING, il cosi detto diritto al lavoro, articolo 1 della COSTITUZIONE ITALIANA, se non in regola con una pretesa pratica sperimentale, e questo è soltanto uno tra i tanti esempi che potremmo riportare sulla schiavitù e la programmazione, in funzione di una cieca obbedienza a sedicenti esperti scientifici, politici e mass media asserviti alla propaganda del più basso livello etico e morale.

Il giornalista, visibilmente in difficoltà, riporta “l’intervista” e chiede a barbara di dover rendere conto insieme al Popolo, chiedendo le scuse per la mamma di simone. Il riferimento cade subito sul presunto suicidio di simone di cui veniamo a conoscenza il 20 febbraio 2023.

Uomo vivo simone cappelletti, un fratello, uno del Popolo. Il 30 maggio 2023 i suoi amici lo ricordano come un uomo brillante, pieno di talenti e con molti progetti raggiunti e alcuni in costruzione. Innamorato della vita, così lo ha conosciuto anche il Popolo. Un po’ imbronciato, qualche tempo prima in diretta streaming ci raccontava del sequestro da parte di FACENTI FUNZIONE POLIZIOTTI del suo scooter mentre faceva benzina.

La testimonianza si concludeva con uno dei suoi meravigliosi sorrisi. Questo è l’ unico modo in cui barbara, il Popolo intende ricordare simone.

LaFrancy


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La Frode del NOME Legale

La Frode del NOME Legale: giorno 18 Marzo 2024 il Popolo del Noi è Io Sono La Nazione si riunisce presso il TRIBUNALE DI RIMINI, con il conferimento di incarico e consenso della donna viva daniela righetti, per custodire, scortare e supportare la stessa e testimoniare in merito alla FRODE del procedimento n° 3573/2022 e alla FRODE del TRUST FINZIONE GIURIDICA RIGHETTI DANIELA, (nulla e annullata dalla procedura OPPT1776 UCC FILINGS e sovrascritta dalla donna giuridicamente viva daniela dei righetti).

La Frode del NOME Legale

Come ben sappiamo il TRIBUNALE DI RIMINI, come tutte le strutture della ITALY REPUBLIC OF, alias REPUBBLICA ITALIANA, sono aziende private iscritte dentro la U.S. Securities and Exchange Commission (SEC), con tanto di DUNS number che le identificano in modo esatto e inequivocabile, ecco il DUNS number del TRIBUNALE DI RIMINI:
D-U-N-S® Number: 435905412, 435790903.

Il filmato sopra postato, andato in onda LIVE il 18 Marzo 2024, è la prova inconfutabile che nei TRIBUNALI, in questo caso il TRIBUNALE DI RIMINI, viene perpetrata la FRODE del NOME LEGALE pur di raggiungere un loro MEDESIMO DISEGNO CRIMINOSO, in poche parole, mentono sapendo di mentire, e lo fanno in modo esemplare, nel pieno delle loro capacità di intendere e volere, davanti a testimoni del popolo.

eterna essence embodied in homo vivo daniela righetti si è presentata nell’aula “D” del medesimo TRIBUNALE, per dimostrare la FRODE DEL NOME LEGALE, dove da una parte cerano Uomini e Donne in VESTE e FACENTI FUNZIONE di CARABINIERI, POLIZIA DI STATO, DIGOS, PROCURATORI, AVVOCATI E GIUDICI alla ricerca del TRUST RIGHETTI DANIELA, un fatto mai accaduto e dall’altro il popolo con donna viva daniela righetti.

Presenti al fatto c’erano uomini di una certa posizione, POLIZIA GIUDIZIARIA, PUBBLICI UFFICIALI, AVVOCATI E PROCURATORI, che invece di difendere il popolo e di agire in onore e verità, hanno agito con l’induzione alla FRODE, cercando di associare in modo spudorato e senza scrupoli il TRUST RIGHETTI DANIELA, ricordo che è un ARTEFATTO creato in FRODE per schiavizzare homo, a eternal essence embodied in donna viva e libera daniela righetti: di seguito i 2 esponenti della ITALY REPUBLIC OF:

Roland Peluso - COMANDANTE DEL NUCLEO INVESTIGATIVO PROVINCIALE CARABINIERI DI RIMINI

Roland Peluso – COMANDANTE DEL NUCLEO INVESTIGATIVO PROVINCIALE CARABINIERI DI RIMINI

Stefano Celli - PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI RIMINI

Stefano Celli – PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI RIMINI

Il popolo del Noi È Io sono One People La Nazione, un popolo autodeterminato in Legge Naturale, nonostante avesse Notificato alle PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (sedicenti) che avrebbero detto la verità e dimostrato in presenza la FRODE DEL NOME LEGALE, è stato perseguitato, discriminato e trattato come se non esistesse, è come se intendessero cancellarlo.

Stefano Celli, in arte PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI RIMINI (sedicente), ha volutamente e intenzionalmente indotto alla frode donna viva daniela righetti, idem con patate l’uomo Pini in arte BRIGADIERE DEI CARABINIERI (sedicente), l’uomo Roland Peluso in arte COMANDANTE DEL NUCLEO INVESTIGATIVO PROVINCIALE CARABINIERI DI RIMINI (sedicente), Adriana Cosenza, in arte GIUDICE (sedicente), Michele Di Viesti, in arte AVVOCATO (sedicente).

Dopo molte trattative ingannevoli, all’orario di chiusura degli uffici del Tribunale, siamo stati invitati ad uscire, una volta fuori Roland Peluso in arte COMANDANTE DEL NUCLEO INVESTIGATIVO PROVINCIALE CARABINIERI DI RIMINI (sedicente), dichiarava che saremmo stati seguiti ovunque fossimo andati con daniela, nonostante non avessero alcuna giurisdizione, alcun mandato, alcun reato e ne tanto meno alcuna pretesa.

A testimonianza di quanto accaduto sono disponibili registrazioni audio e video, con decine di testimoni del Popolo collegati in diretta.


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