La mente crea delle narrative contorte, contratte e complicate semplicemente perchè essa non può nutrirsi nella semplicità.  Ha bisogno di creare ragionamenti tortuosi, storie macchinose, per assicurarsi che non si arrivi mai alla gioia ed alla celebrazione della vita e del suo processo creativo.

L’attimo fuggente, il quale non ci dice mai di “stare attenti”, non ha bisogno di tutte queste spiegazioni e considerazioni macchinose, esso semplicemente dice “sii quello che sei ora…sei perfetto nella tua meravigliosa imperfezione”

E’ attraverso l’espressione di infinite imperfezioni che la vita vive e trascende il noioso ed eterno ripetersi della perfezione.

Marco Missinato

Photo: Green Realities

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