Rivelazione di un POLIZIOTTO inconsapevole 2: Il seguito di una storia che sembra inventata. E forse lo è. Ma i concetti sono fin troppo reali. Il dubbio lo divora, la paura cresce. E quando scopre di aver servito una CORPORAZIONE e non lo Stato, tutto cambia. Non si torna indietro.
Rivelazione di un POLIZIOTTO inconsapevole 2 | Il dubbio mi travolge: paura, silenzio e prime domande
Una settimana dopo il fermo di quella donna che poi era stata portata via col suo bambino dai colleghi della Polizia Stradale, io e mia moglie Maria avevamo raccolto abbastanza materiale in merito alla Frode del Nome Legale, da farmi tremare i polsi.
Al lavoro non dissi nulla, perché avevo paura; sì, lo ammetto… avevo paura di venire deriso, giudicato, frainteso, schernito e/o che ne so io… magari anche identificato come membro di una setta… si sa mai!! Con Maria ci siamo resi conto che in rete gira tanto di quel materiale fasullo, denigratorio e tendenzioso in merito all’argomento OPPT1776 e in particolare al Popolo della Nazione del Noi è… e conoscendo il livello di preparazione dei colleghi, non c’era certo da sperare che sapessero la Verità e avessero gli strumenti per capire. Sapevo che era così, perché io stesso avrei scartato tutto fino a pochi giorni prima.
Paura e disciplina: la gabbia invisibile
Avevo paura di venire anche punito, se avessi esternato troppo il mio disappunto e i miei dubbi in merito a quello che stavo scoprendo, perché conosco bene le dinamiche interne del COMANDO; io sono sempre stato, forse, uno degli elementi meno problematici in termini disciplinari, ma sapevo che se “si sgarra” le punizioni non tardano ad arrivare, seppure camuffate da ordini di servizio “particolari”, o simili. In giro c’è di tutto e non ero sicuro che i miei colleghi, e tantoméno i COMANDANTI, avrebbero capito e accolto le Verità che stavo scoprendo.
Capivo che c’era un’esigenza estrema di indagare da parte mia, di andare a fondo alla questione, ma viste le implicazioni in termini di “interessi economici” e di comodo, come al solito, inizialmente ho preferito mantenere il mio usuale profilo basso; in via prudenziale mi sono comportato come ero abituato a fare di fronte a problemi più grandi di me.
Forse, in passato sono anche stato menefreghista per molti versi, e ho finto spesso di “non vedere“, di “non sapere” quando si presentavano situazioni interne “scomode”, ma questa volta qualche cosa mi spingeva ad andare avanti per rendermi conto meglio di che cosa sta succedendo.
Un bambino, una donna, un risveglio irreversibile
Non so, sarà stato il pianto di quel bambino, o il fatto che quella donna che hanno portato via i Poliziotti, adesso sapevo che non aveva fatto nulla di male; trovavo profondamente ingiusto quello che le ho fatto vivere. O forse ero io che mi sentivo offeso, profondamente preso in giro. Tutti i sacrifici di una vita, miei, ma anche quelli di Maria e dei miei genitori, dei miei nonni… tutti, tutti quanti truffati e schiavizzati da tempo e a nostra insaputa!! E dentro di me, avevo anche paura di venire trattato come quella donna, in fondo, in fondo. Non ero pronto…
Che cosa avrebbe detto la gente?! Con che faccia mi sarei presentato in pubblico, se una scena come quella avessi dovuto viverla io?! Eppure, tutto questo era profondamente ingiusto! Lei non aveva fatto nulla di male, se non dire la Verità e comportarsi di conseguenza. Ma era pericoloso. E lei, quella donna, era decisamente più coraggiosa di me in quel momento, senza dubbio…e lo capivo. Mi sentivo un vile.
Il dubbio: alleato scomodo, ma necessario
Il mio alleato all’inizio fu il dubbio. E dal dubbio nacque la diffidenza, in particolare nei confronti di chi mi stava dando degli ordini da anni. Possibile che nemmeno loro, i superiori, non sapessero nulla di questa faccenda??!! E la cosa peggiore era che io stesso mi sentivo la coscienza sporca; non mi era mai successo prima. Ho sempre pensato di essere dalla parte giusta, dalla parte della Legge; ma quale Legge?! Ho sempre pensato che sono io quello che deve fare rispettare le regole, che deve raddrizzare le schiene storte.

ligio e integerrimo
E adesso? Adesso vengo a sapere che molto probabilmente io sono complice di una cricca internazionale di criminali… e non di criminali qualunque, ma di criminali della peggior specie!! Della criminalità internazionale, di quelli che adottano e manovrano un sistema schiavistico planetario; la tratta dei bambini, la tratta degli schiavi, il giro della droga, il traffico d’armi…
Io!! proprio io!! Complice!!!
Quando ti accorgi che forse hai SERVITO il nemico
Ma come è potuto accadere che io finissi a SERVIRE proprio al soldo di questi schifosi?!! Mi sentivo impotente! Non avevo ancora tutte le informazioni, tutti gli elementi; dovevo approfondire, capire, cercare altre prove, ma il dubbio si stava ormai mutando in certezza, almeno per alcuni aspetti fondamentali.
Cominciai a mettere in discussione tutta la gerarchia del mio ambiente lavorativo; avevo coltivato qualche dubbio anche in passato, ma poi tendevo a lasciar andare, a non darci troppo peso. Era più comodo e non volevo pensarci; avevo già i miei problemi con la casa, i mutui, gli studi di Andrea, e ultimamente, si faticava ad arrivare a fine mese… e adesso? Cosa è scattato perché io vedessi la realtà in modo diverso?
La realtà si deforma: inizia la frattura interna
Beh… adesso mi tornava in mente la voce di quel bambino che piangeva; in continuazione… e il sorriso tranquillo di quella donna che era stata portata via e che non aveva fatto nulla di illegale; non aveva nemmeno alzato la voce. Era onesta, di questo ero certo, adesso.
Non riuscivo a togliermeli dalla testa. Stavo cominciando a mettere in discussione tutto, più di quanto ero disposto ad ammettere anche con me stesso. E quello che mi logorava più di ogni altra cosa, era il fatto che se tutto ciò che stavo scoprendo era vero, io stesso ero stato truffato, preso in giro, manipolato per anni e anni! Il mio orgoglio si ribellava e cercavo di non pensarci, ma non era facile. Oramai era come un tarlo che mi stava lavorando da dentro.

il dubbio
E come se non bastasse, mia moglie Maria, guardando i video di barbara banco sul canale YouTube del Noi è, aveva scoperto che in realtà, io non stavo lavorando per un “Ente Pubblico” come avevamo sempre pensato entrambi. Da giovane mi sono spesso vantato di essere un DIPENDENTE pubblico, perché ai miei tempi il famoso “posto fisso” era qualche cosa che molti ti invidiavano. Era la garanzia di poter accedere a una serie di privilegi (economici, ma anche sociali) che solo gli “statali” possono permettersi.
E adesso ho scoperto che io NON lavoro per “il pubblico”, io NON lavoro per la mia gente, io NON lavoro “per gli altri”, per quelli come me. Sto lavorando per una CORPORAZIONE COMMERCIALE DI DIRITTO PRIVATO, ovvero per UN’AZIENDA, UNA S.P.A.: LA ITALY REPUBLIC OF. La cosa mi sconvolge, perché va contro tutto ciò che io pensavo di sapere fino a ieri in merito al mio lavoro; e anche in merito a me stesso. C’è chi mi usa per fare profitto sulle spalle della gente e io sono complice. Non posso pensarci!!
Lavorare per lo Stato… o per un’azienda privata? La Ricerca in RETE

La ricerca in rete
Lei, mia moglie Maria è brava a studiare; le piace leggere e soprattutto è appassionata di libri gialli. Maria qualche giorno fa ha trovato un modo per verificare se quello che abbiamo scoperto in merito alla situazione degli enti “pubblici” è vero; mi ha detto:
Sul Sito del Popolo del Noi è ho scoperto che basta andare su un altro sito dove si possono cercare tutti i numeri che identificano le AZIENDE PRIVATE!! Sì, perché TUTTE LE AZIENDE PRIVATE SONO ISCRITTE A UN ORGANISMO CHE SI CHIAMA SECURITY EXCHANGE COMMISSION (S.E.C.) AMERICANA, istituita nel 1934. OGNI AZIENDA PRIVATA HA UN CODICE DI ISCRIZIONE al REGISTRO della S.E.C. USA, che si chiama DUNS NUMBER. –
Io e Maria abbiamo fatto la verifica, abbiamo trovato i DUNS NUMBER della ITALY REPUBLIC OF, alias REPUBBLICA ITALIANA ovvero di quelli che la gente pensaNO essere gli enti pubblici italiani, e anche quelli dell’ente del quale fa parte il mio COMANDO DI POLIZIA. Ci sono tutti. Sono tutte AZIENDE PRVATE!!
Le dissi:
Maria, ma allora io lavoro per un’AZIENDA PRIVATA! Se ci fosse qui mio padre che faceva il sindacalista di fabbrica… sì insomma, se fosse ancora vivo mi prenderebbe per i fondelli ad oltranza!! Andava in bestia quando mi vantavo del posto fisso nel “pubblico”! Mi chiamava “poltronaro”, ricordi?
E lei:
Beh, avrebbe poco da prenderti per i fondelli; qui dice che è tutto PRIVATO! Che di pubblico non c’è nulla! Nemmeno i sindacati, di conseguenza. E’ tutto in mano alle CORPORAZIONI COMMERCIALI PRIVATE e che anche tuo padre era stato truffato… fin dalla nascita! Come tutti noi, del resto! Un sindacalista convinto di difendere gli operai… e invece lavora per un sindacato al servizio del CAPITALE…. ha ben poco da ridere!!
Maria aveva ragione; siamo tutti schiavi inconsapevoli, Ingannati, Truffati e Traditi, da tempo.
Fino a sei settimane fa, Maria mi raccontava delle sue letture, ma da quando si è messa a guardare i video di barbara banco e del Popolo del Noi è su OPPT1776, quello che lei scopre mentre sono al lavoro, poi me lo racconta prima di addormentarci. Ebbene, le cose che mi racconta mia moglie sono degne dei più terrificanti thriller, o del più orrendo film horror.
Quindi abbiamo ripreso a non dormire bene, come quando sotto la pandemia ci guardavamo troppi telegiornali. Ma questa volta dormiamo poco perché io stesso, dopo un po’ mi devo alzare dal letto per andare a verificare al computer se Maria mi sta raccontando frottole, o se davvero quello che mi dice è la Verità.
E da un mese a questa parte, faccio le ore piccole, a studiare, a guardare i video su OPPT1776. Proprio così; io che non ho mai letto un libro, sono diventato uno studioso, “uno che vuole capire”. Quello che sto scoprendo è talmente enorme, che non riesco più a smettere di indagare, perché se tutto quello che sto scoprendo è vero (e lo è, perché ho letto le prove!!), significa che io ho buttato un’intera vita lavorativa al servizio di un CARTELLO CRIMINALE. Io, il tutore della Legge!!
Io, il Poliziotto integerrimo e ligio al dovere, tanto affidabile da potergli assegnare qualsiasi matricola e farla diventare altrettanto ligia e integerrima!!
Questa cosa non mi dà pace e la nausea ricomincia a salire!!! Il senso di responsabilità per tutti gli anni passati a credermi e a comportarmi come quel che non sono e in nome di un meccanismo perverso e criminale, stava crescendo e non mi dava pace. Sono stato truffato!! Non potevo fare a meno di sentire quella voce dentro di me che mi ripeteva: “Sei stato truffato, Vincenzo… pesantemente, in modo subdolo e meschino!”
Il primo video che ho voluto vedere di persona dopo il racconto di mia moglie (lei lo ha visto prima di me) è quello dove barbara banco racconta l’origine della Frode del Nome Legale entrando nel dettaglio, facendo ogni passo di spiegazione con dovizia di particolari legali, storici e in merito alle conseguenze concrete sulla mia vita, sulla vita di ogni uomo, o donna e di ogni nuovo nato. Un video chiaro, semplice da capire anche per uno come me che nemmeno guardo i documentari, perché mi fanno venire sonno. Me lo sono visto in tre riprese, dilazionandolo, perché avevo bisogno di capire e metabolizzare bene.

La scoperta della Verità
La terza sera, quando ho finito di vedere quel video, ho preso su il cane e sono andato a camminare per strada, in piena notte. Ho camminato per ore, senza sapere bene dove andassi. Dovevo pensare. Sono tornato all’alba del giorno dopo, giusto il tempo per fare una doccia, indossare la divisa e andare al lavoro.
Avevo bisogno di digerire tutte quelle informazioni e avrei voluto avere più tempo; avrei voluto prendermi un giorno di malattia, ma in tanti anni di carriera nella Polizia Locale non lo avevo mai fatto. Non avevo mai mentito, non mi ero mai preso un giorno più del necessario, quando non stavo bene. I colleghi mi hanno spesso preso in giro, per questo. E adesso so che avevano ragione!
E’ che per me l’onestà è una questione di principio, inderogabile… e di correttezza, di rispetto per chi mi paga. Sono sempre stato fedele al mio lavoro, fin dai primi giorni e poi, andando avanti con gli anni, anche di più. E ora mi rendo conto, che di fedeltà ne ho sprecata anche troppa!! Ma le abitudini sono dure a morire e così sono uscito per andare al lavoro, alla solita ora per il turno mattutino.
Eppure, quella notte, mentre camminavo da ore col mio cane, in me è cambiato qualcosa; è stato come una molla che mi è scattata dentro. Maria, quando mi ha visto rientrare mi ha guardato in silenzio, preoccupata; ero uscito senza cellulare, senza macchina e rientravo all’alba. Nessuno dei due sulle prime ha detto nulla, ma lei in quel momento ha fatto l’unica cosa di cui avevo un estremo bisogno; mi ha abbracciato, forte e a lungo.
Ci consolammo a vicenda, non come fanno marito e moglie, ma come fanno due vecchi amici che ne hanno passate di ogni e che sanno che ne stanno per affrontare un’altra, forse la più difficile. Lei capiva. E io mi sento fortunato, perché c’è lei con me, e lei insieme a me sta scoprendo la causa di quello che mi sta succedendo, della confusione che ho dentro. Non sono solo; è importante. Importantissimo. Non so come farei senza Maria.
L’abbraccio che cambia tutto
Forse il mio cambiamento, il mio disorientamento, Maria lo capisce meglio di quanto lo capisco io stesso. Le sono immensamente grato per questo. Mi ha detto fin dall’inizio quello che volevo sentirmi dire e anche quella mattina le sue parole sono state come una medicina:
– Non ti preoccupare; qualunque cosa decidi di fare, sai che io sono con te. Ce la faremo! –

Il conforto di un’anima amica
Sulle prime non capivo bene cosa intendesse, ma quelle parole mi commossero profondamente e le accolsi come un dono preziosissimo; alleviarono la paura, l’incertezza e anche la confusione. Stavo diventando sentimentale e non era da me!! Tendevo a fare cose che non avevo mai fatto, a pensare in un modo che non avevo mai preso in considerazione.
Ed ero disorientato, ma era tardi e dovevo andare al lavoro…….. [ Credevi fosse finita? È appena cominciata.]
F.A.Q. Le mie domande
1.Che cos’è la Frode del Nome Legale?
La FRODE del NOME LEGALE consiste nella creazione, alla nascita, di una FINZIONE GIURIDICA (detta anche “UOMO DI PAGLIA”, rappresentata da COGNOME NOME in LETTERE MAIUSCOLE. Questa ENTITÀ FITTIZIA viene usata per attribuire obblighi e debiti all’individuo, inducendo eterna essenza incarnata in homo vivo a identificarsi con essa senza consenso consapevole. Così il SISTEMA CORPORATIVO esercita potere e giurisdizione in violazione della Legge Naturale e dell’Autodeterminazione.
2. Come e chi ha scoperto la Truffa del Nome Legale?
- La FRODE del NOME LEGALE fu notificata, denunciata nel 2012-2013 tramite l’azione di ’OPPT1776 (One People’s Public Trust 1776), guidata da Heather Ann Tucci-Jarraf, Gli atti furono depositati presso il Registro PUBBLICO di WASHINGTON DC, secondo Uniform Commercial Code (UCC), dichiarando il pignoramento dell’intero SISTEMA CORPORATIVO COMMERCIALE, fondato su FINZIONE GIURIDICA e TRUST occulti.
- Jordan Maxwell
Jordan Maxwell fu uno dei primi divulgatori a collegare la FINZIONE GIURIDICA del NOME LEGALE con i concetti di diritto marittimo commerciale (Admiralty Law) e con il sistema di controllo fondato sulla lingua e i simboli. Le sue ricerche sulla simbologia legale e religiosa hanno ispirato generazioni di studiosi e attivisti. - Santos Bonacci
Ricercatore australiano, ha approfondito la distinzione tra homo e PERSONA GIURIDICA, collegando le radici della FRODE al DIRITTO ECCLESIASTICO ROMANO e al TRUST PAPALE. Le sue conferenze, dense di riferimenti storici e linguistici, hanno avuto vasta risonanza internazionale. - Dean Clifford e il movimento “freeman on the land”
Attivisti come Dean Clifford hanno contribuito a smascherare l’inganno giuridico della FINZIONE GIURIDICA, promuovendo l’educazione pubblica e presentando casi pratici e strategie di autodeterminazione contro l’imposizione della PERSONA LEGALE e dei suoi presunti obblighi.
3. Perché Vincenzo e Maria pensano che l’ente pubblico italiano è in realtà un’ AZIENDA PRIVATA?
Sebbene si presentino come “Enti Pubblici“, I GOVERNI attuali operano in realtà come CORPORAZIONI PRIVATE registrate nei mercati commerciali internazionali (come la SEC – Securities and Exchange Commission negli Stati Uniti D’America).
5. Che cos’è la SEC?
La SEC – Securities and Exchange Commission è un’AGENZIA FEDERALE degli STATI UNITI D’AMERICA, fondata nel 1934, incaricata di regolare e vigilare sui mercati finanziari e sugli strumenti di investimento, come azioni, obbligazioni e derivati. Il suo obiettivo dichiarato è garantire trasparenza, legalità e tutela degli investitori all’interno del SISTEMA COMMERCIALE CAPITALISTICO. Registra e controlla le società quotate in borsa, incluse le CORPORAZIONI COMMERCIALI PRIVATE e i GOVERNI registrati come emittenti.
Dì la tua. Fai la differenza.
Ti è mai capitato di sentirti preso in giro dal GOVERNO?
Raccontalo nei commenti. Ogni voce conta.
Condividi questa storia con chi pensi debba sapere.
Anche solo una persona può aprire gli occhi grazie a te.
Vivere nell’ignoranza è un gran bel vivere….
Ognuno si sceglie la gabbia personale dove vuole vivere…
Grazie a tutti noi, quando la bugia incombe, la verità ruggisce…
La Verità sta a guardare anche quando la menzogna sembra pervadere tutto… e poi si rivela, all’improvviso e rischiara le menti; ci siamo quasi. Intanto noi qui la raccontiamo e il resto viene da sé…
Siamo creatori di un mondo nuovo, apriamo i nostri cuori
barbara, questo è l’auspicio più bello… decisamente!
Il cammino della Consapevolezza poggia i piedi sul terreno del dubbio e della apertura mentale.
La speranza che anche i facenti funzione al soldo del Sistema inizino a credere di essere parte di un Tutto olistico è nel cuore di chi è già spalancato al nuovo e spero che in tanti, ancora estranei, accolgano queste parole di elena.
In ogni caso, la via è tracciata e i compagni di viaggio sono “scelti”.
Hai detto bene, alessandro: i compagni di viaggio sono scelti e proprio perchè siamo uniti, il viaggio forse non sarà una passeggiata, ma sarà bello e ci porterà dove vogliamo arrivare.
Finalmente le anime si risvegliano….
Un grazie immenso a questa opera che mette in luce, con chiarezza, l’enorme dilemma nel quale si trova la gente onesta che pensava di servire lo stato e la patria
Grazie ❤️ attendo con interesse il seguito
Settimana prossima, terzo capitolo. Grazie a NOI! E a te in particolare.
bellissimo racconto, è giunto il momento:
la verità è in espansione.
Grazie
Vero!! E’ tempo!
Finalmente le anime si risvegliano….
…un passo alla volta, ci arriviamo. Siamo in piedi, no? E allora andiamo avanti
Eccomi sono atterrato finalmente anche io in questo, infinito cesto di informazioni.. …Bellissimo!!! grazie .. … grazie.. … grazie.. …
Felice di vederti qui, ezio .
La storia di Vincenzo racconta l’esperienza profonda che molti altri come lui stanno vivendo e vivranno nei prosdimi mesi.
Auguro a ogni uomo e donna che abbia scoperto o scoprirà la Frode del NOME LEGALE di avere un’ anima accanto che supporti l’elaborazione del “tradimento”.
Oggi la consuetudine del ONE PEOPLE attraverso Universal Pass e le INSEGNE sui veicoli, stanno creando molti INCIDENTI DIPLOMATICI INTERNAZIONALI e non dovremmo scoraggiarci perchè sono funzionali al risveglio coscienziale.
Ogni azione in disonore dei FF riprese nelle Zoom a sostegno, hanno fatto e faranno sorgere molti dubbi dia da chi “esegue ordini” chevda voloro che guardano i video.
Chi sarà pronto inizierà a studiare per portare avanti la propria ricerca e ottenere risposte… come Vincenzo e Maria.
La consapevolezza di essere stati traditi, anna, penso sia la sensazione peggiore che si debba affrontare quando si scopre la Verità; avere accanto qualcuno che lenisca tale sensazione è importante, ma non è sempre scontato; tutt’altro. Nei prossimi capitoli si parlerà di questo aspetto; le sfacettature sono molte, in tal senso. Scoraggiarsi non è previsto, nemmeno di fronte alle prove più ardue; il Popolo si è alzato in piedi e continua il suo cammino. Le zoom e le testimonianze giurate del Popolo non fanno che rilevare quanti fra i facenti funzione ancora sono in disonore, in modo consapevole e non; poco importa. E’ giusto denunciare. Le ingiustizie vanno rese pubbliche, messe in evidenza e rigettate con forza. Non si dà il consenso a chi tradisce il Popolo, perché i facenti funzione dovrebbero servire il Popolo, non le Corporazioni private! Questo è un fatto! Chi tradisce il Popolo paga. NOn lo dico io, ovviamente; lo dice l’Unica Vera Legge, ovvero la Legge Naturale. Lo studio è il primo passo ed è fondamentale; un nuovo mondo non può essere costruito sull’ignoranza e sulla delega, perché entrambe portano alla schiavitù che abbiamo vissuto fino a ieri… e qualcuno continua a vivere anche oggi. Ad ognuno la responsabilità (importante) di conoscere per poter agire liberamente.
Questo racconto mi riporta a quando “per caso” mi sono arrivate le prime informazioni, ricordo il titolo del primo documento, “Siamo legalmente liberi”…Inizialmente ho fatto fatica a crederci, ma sentivo anche che “qualcosa non andava”. Per mesi ho cercato, guardato, scaricato, letto, studiato, e di fronte a prove documentali confermate anche da come opera il Sistema quel qualcosa che non andava ha preso forma e certezza. Grazie a voi per l’impegno e la divulgazione.
Grazie a NOI, dario, e grazie per il tuo contributo; penso che i primi passi, le prime informazioni in merito alla Verità sono ben presenti nella memoria di ognuno di noi. Da quel momento, anche per me, nulla è più stato lo stesso… e questo racconto ha solo il compito di rendere evidente un percorso che, forse, molti di noi hanno già fatto, seppure in modalità diverse.
Grazie per aver condiviso questo articolo, che ci aiuta a capire il punto di vista e le sensazioni di chi fa il poliziotto o altro incaricato delle forze dell’ordine. Non è facile trovarsi nei panni dell’altro se non hai mai vestito quella DI-VISA e soprattutto se non sai com’è quel tipo di ambiente lavorativo, quali pressioni ci sono dietro e quante menzogne hanno ricevuto dai loro superiori… E la delusione di credere di lavorare per il popolo quando invece lo si fa per un’azienda collusa e corrotta. Mi fa piacere che la sua coscienza, davanti ad una madre inerme con il suo bambino, lo abbia spinto ad indagare e ricercare la verità…
monica, bello vederti qui… 🙂 Vincenzo è uno dei tanti, ma forse è fra quelli che in qualche modo stanno capendo veramente la gravità della situazione. Hai detto bene; non è facile contrastare un muro di convinzioni deviate e false e non è facile nemmeno essere onesti con sé stessi quando ci si trova di fronte a prove evidenti, inconfutabili in merito a ciò che il Popolo sta subendo da fin troppo tempo!! Vincenzo sta capendo… e piano, piano farà le sue scelte, con il coraggio e la forza richiesti. E non è davvero poca cosa. Altri, quella forza e quel coraggio non li troveranno mai.
Meravigliosa dimostrazione del divino che attraverso maria e vincenzo opera per un bene più grande e collettivo unendo le loro anime al servizio del risveglio.
grazie
monica dei taurisano monzeglio
Sì, la presa di coscienza, come dice anna, è un processo che commuove. Un abbraccio monica. A presto 🙂
Commossa, una storia avvincente che ti fa ben auspicare. All’inizio siamo stati in tanti a sentire questa come verità anche se ancora non avevamo tutti i pezzi del puzzle. Percepivamo che c’era qualcosa che non andava…e poi arriva quel giorno…sì, che ti emoziona e ti fa sentire che sei dalla parte giusta, che sei a casa. Grazie, grazie, grazie!
Sì, è vero anna; il momento in cui tutti i dubbi spariscono e hai avuto la forza di passare dalla parte giusta è una sensazione fortissima di immensa libertà; comprendere fino in fondo tutto quello che sta accadendo e sapere esattamente che cosa vuoi e da che parte vuoi stare, non ha prezzo!! Capisco perfettamente che cosa intendi!! E la augurerei a chiunque questa grandissima commozione, questo senso di liberazione!!! Un abbraccio grande!!
Spettacolare….il risveglio di un’anima, che si accorge di essere stato preso in giro e di avere creduto di avere agito in nome della giustizia, mentre era proprio lui (inconsapevolmente) a perpetuare frode e schiavitù sul popolo. Grande anima che si è redenta, e ora troverà la strada per manifestare la luce che è……Grazie vincenzo, Grazie maria… Grazie ….bentornato fratello bentornata sorella . Vi abbraccio gianpaolo
gianpaolo, bello vederti qui! 🙂 vincenzo sta facendo un viaggio che molti di noi hanno fatto, ma per lui è un po’ più complicato, perché è un facente funzione, uno che fino a ieri ci credeva davvero nel lavoro che fa… vedremo come si evolve. Ma hai ragione, se prende coscienza ci sarà una redenzione, come dici tu… anche se il viaggio non sarà semplice, ma probabilmente è l’unico che può fare, arrivato a questo punto di presa di coscienza. Vedremo… A presto 🙂
Bel racconto,se veramente ha avuto questo effetto,è stata producete quella brutta avventura
Le prove più dure sono quelle che agiscono con maggiore efficacia, di solito. Un abbraccio grandissimo, angela. Grazie di essere passata di qui.
Grazie grazie grazie
Ma grazie grazie grazie a te 😀
Racconto ben illustrato che viene vissuto da chi lo legge come una realtà. La paura, come al solito è la protagonista, paura di essere giudicato, schernito e/o punito, che spesso ha la meglio sulla coscienza. Ma questo è un momento di grande trasformazione personale umana nel quale il tormento interiore per una cosa non giusta prende il sopravento e non ti fa più dormire. E’ la chiave di svolta per aumentare la nostra consapevolezza e vincere le paure della mente.
Felice di vederti qui, pietro; questo racconto è più reale e verosimile di quel che si può pensare. I dubbi di vincenzo sono i dubbi di molti, anche se poi ognuno li vive in modo personale e diverso. La paura è la gabbia più resistente, quella che racchiude le altre gabbie; il punto è che tutte le gabbie sono aperte, anche la gabbia della paura e vincenzo si deve solo rendere conto che può fare i passi per uscirne. Non sono passi facili e immediati; ogni anima ha i suoi tempi, ma una volta vista la via d’uscita, non si può evitare la scelta. Non si torna più indietro.
un bel racconto che evidenzia il percorso individuale e familiare, dalla routine di ruoli piu’ o meno soddisfacenti, alla rigenerazione dell’esperienza terrena in verita’, creativita’, poco peso economico;
ad oggi l’opera prodiga in esercizio della Legge Naturale, e’ tangibile e in accoglienza alle genti,
gratitudine all’opera animica e tangibile di chi ha agito per beneficio collettivo,
buona vita rinnovata a tutti
Grazie mauriee per il tuo contributo; buona vita rinnovata anche a te.
Grazie della risposta, conosco una vigilessa, ancora dentro il sistema, a cui farlo leggere; chissà che non le sballotta un po’ la coscienza, visto che mi dice che comprende di far parte di un sistema schiavistico, ma fa fatica ad uscirne( del tipo “ma io tengo famiglia).
pietro, questo racconto è la summa di ciò che molti ex facenti funzione hanno passato prima di comprendere che se sei a consocenza dei fatti e non fai nulla, sei anche complice attivo e non puoi fingere che “va tutto bene” solo in nome di uno stipendio (misero, tra l’altro). Ma come al solito, ad ognuno il suo viaggio e nessuno è giudicabile. Penso però che diffondere la Verità da parte di chi la conosce è un dovere; poi delle informazioni che ha, ognuno ne faccia quel che più gli risuona in coscienza. Grazie per essere ri-passato 🙂