Carabinieri di Corvara Disonorano l’Arma

Carabinieri di Corvara disonorano l’Arma: ancora una volta, gli uomini dell’ ARMA DEI CARABINIERI della CASERMA del COMUNE di Corvara, agiscono in disonore, abuso di potere,  vessazioni e persecuzioni verso il popolo del Noi è Io sono. Questi uomini non solo abusavano del loro ruolo carica, agivano anche in presunzione ideologica, sostituendo homo vivo con una FINZIONE, ARTEFATTO creata dal nulla, pur di trarre un vantaggio per se stessi e per l’ARMA DEI CARABINIERI.

Precisiamo che anche il COMUNE di Corvara e la CASERMA DEI CARABINIERI DI CORVARA, una estensione del COMANDO LEGIONE CARABINIERI TRENTINO ALTO ADIGE sono aziende private con tanto di D.U.N.S. number:

  • COMUNE DI CORVARA IN BADIA
    D-U-N-S® Number: 435619011
    Company Address:
    STRADA COL ALT 36 39033 CORVARA IN BADIA
  • COMANDO LEGIONE CARABINIERI TRENTINO ALTO ADIGE
    D-U-N-S® Number: 437367685
    Company Address:
    VIALE DRUSO 8 39100 BOLZANO

CARABINIERI DI CORVARA DISONORANO L’ARMA

Corvara di Badia, 30 aprile 2025, il comandante della stazione dei carabinieri di Corvara, Maresciallo Armando Di Genova e il subordinato Andrea.

Immagina una donna come tante: pacifica, rispettata nella sua comunità, stimata professionista, sportiva sin da bambina e impegnata nel volontariato per puro principio etico. Una vita normale, limpida, libera da eccessi e ombre. Fino a quando un evento sconvolgente cambia tutto.

La scoperta della “Truffa del Certificato di Nascita”

Questa donna si chiama alessandra cristina pescosta (scritto tutto minuscolo, in quanto donna giuridicamente viva); è informata e curiosa, scopre una realtà scomoda: un sistema globale, corrotto e profondamente ingiusto, basato sul controllo sistemico delle persone attraverso una comprovata truffa nota come Truffa del Certificato di Nascita o Uomo di Paglia.

Dietro i documenti ufficiali, si cela una finzione giuridica che priva gli individui della loro libertà autentica, trasformandoli in “entità fittizie” gestite da CORPORAZIONI PRIVATE che dominano i settori politico, economico e religioso su scala mondiale.

La ricerca della verità e il risveglio collettivo

alessandra non si accontenta di teorie confuse: vuole risposte concrete. Studia, indaga, si confronta, verifica fonti attendibili. E si accorge di non essere sola. Come lei, migliaia di uomini e donne in tutto il mondo stanno compiendo lo stesso percorso di consapevolezza e verità.

Tutti scoprono una verità sorprendente: ogni individuo ha un valore economico riconosciuto a livello internazionale, ma ignorato dal diretto interessato. Le corporazioni speculano su questo valore, cartolarizzando i certificati di nascita e guadagnando miliardi di euro, a nostra insaputa.

La via dell’autodeterminazione e la nascita del Popolo “Noi è – One People I Am”

Consapevole della sua vera essenza, alessandra sceglie la strada dell’autodeterminazione, un percorso giuridico-legale previsto anche dalla Costituzione Italiana. Entra a far parte della LA Nazione del Noi è Io Sono – One People I Am, il popolo in Legge Naturale, la più alta tra le fonti del diritto.

Attraverso la conoscenza dell’O.P.P.T. (One People’s Public Trust), alessandra redige e Notifica via PEC i documenti ufficiali che attestano la sua condizione di donna viva, autodeterminata, libera dalla FINZIONE GIURIDICA. Utilizza l’Universal Pass, un documento di Entità valido e  riconosciuto a livello internazionale, per esercitare i suoi diritti fondamentali in legge Naturale.


Apriamo uno spazio Informativo per definire il Concetto dell’autodeterminazione dei popoli a vantaggio di tutti  in special modo dei 2 CARABINIERI sopracitati, affinché cessino immediatamente ogni tipo di repressione, vessazione e adozioni di sistemi schiavistici.

Il diritto all’autodeterminazione dei popoli è un principio fondamentale del diritto internazionale, riconosciuto e tutelato da numerosi strumenti giuridici internazionali e, in parte, anche dalla NORMATIVA ITALIANA.

Normativa Internazionale

  • Carta delle Nazioni Unite (1945)
    All’articolo 1, paragrafo 2, si afferma che uno degli scopi delle Nazioni Unite è “sviluppare relazioni amichevoli tra le nazioni basate sul rispetto del principio di uguaglianza dei diritti dei popoli e il diritto alla libera determinazione”.
    –> Download Carta delle Nazioni Unite <–
  • Patti Internazionali sui Diritti Umani (1966) e l’abolizione della schiavitù
    Sia il Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici che quello sui Diritti Economici, Sociali e Culturali, all’articolo 1, riconoscono che “tutti i popoli hanno il diritto di autodeterminazione” .
    –> Patti Internazionali sui Diritti Umani (1966) e l’abolizione della schiavitù <–
  • Risoluzione ONU 2625 (1970)
    Questa risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite riafferma il diritto di tutti i popoli a determinare liberamente il proprio status politico e a perseguire il proprio sviluppo economico, sociale e culturale, senza interferenze esterne.
    –> Risoluzione ONU 2625 (1970) <–

Normativa Italiana

  • Legge n. 881/1977
    L’Italia ha ratificato i Patti Internazionali sui Diritti Umani attraverso questa legge, rendendo il diritto all’autodeterminazione parte integrante dell’ordinamento giuridico italiano.
    –> Legge n. 881/1977 <–;
  • Costituzione Italiana – Articolo 11
    L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e promuove un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia tra le Nazioni, implicando il rispetto del principio di autodeterminazione,
    –> Ved. pag. Senato <–

Giurisprudenza Rilevante

  • Corte di Cassazione Italiana (1985)
    In una sentenza del 25 giugno 1985, la Corte di Cassazione ha discusso il principio di autodeterminazione, riconoscendone l’importanza nel contesto del diritto internazionale .
    –> Portale Docenti Università di Macerata <–
  • Corte di Giustizia dell’Unione Europea – Caso Psagot (2020)
    La Corte ha affrontato il tema dell’autodeterminazione dei popoli nel contesto dell’etichettatura dei prodotti provenienti dai territori occupati, sottolineando l’importanza del rispetto del diritto internazionale.
    –> Corte di Giustizia dell’Unione Europea – Caso Psagot (2020) <–

Discriminazione e persecuzione: l’inizio dell’incubo

Nel tentativo di viaggiare verso Ibiza per una vacanza meritata, alessandra si presenta all’aeroporto di Bolzano con il suo Universal Pass (UP). Pochi minuti dopo viene fermato tutto: scatta un intervento delle Forze dell’Ordine che le impediscono di partire. Lei e l’amica autodeterminata, donna viva angela, vengono trattenute per 12 ore, perquisite, fotografate, private dei loro beni e della libertà di movimento e di espressione di se stessi.

Un nuovo tentativo all’aeroporto di Bergamo ha lo stesso esito. Le forze dell’ordine si oppongono ancora, negando la libertà di movimento. Il motivo? Un conflitto di interessi palese: gli agenti vengono stipendiati e  agiscono in nome e per conto di una CORPORAZIONE PRIVATA (ITALY REPUBLIC OF) che ha tutto da perdere nel riconoscere l’autodeterminazione degli individui.

La diffamazione mediatica e la persecuzione sistemica

I media locali, disinformati e tendenziosi, iniziano una campagna di discredito contro alessandra e la sua amica angela. Vengono etichettate come complottiste, emarginate socialmente, attaccate pubblicamente. Il diritto di autodeterminazione viene ignorato, mentre la narrazione ufficiale manipola i fatti, per un tornaconto individuale di tutti gli attori coinvolti.

Da quel momento, alessandra cristina pescosta è oggetto di una vera e propria persecuzione da parte delle FORZE DELL’ORDINE, in particolare da membri della STAZIONE DEI CARABINIERI DI Corvara di Badia, guidati dal Maresciallo Armando di Genova. Viene fermata ripetutamente in auto, sottoposta a pressioni psicologiche e continue richieste di riconoscersi in una FINZIONE GIURIDICA, quindi induzione alla frode. In un’occasione, addirittura, le viene sequestrata l’auto mentre sta facendo la spesa, senza alcun motivo.

Prove video, repressione e abuso di potere

Il 30 aprile 2025, l’ennesimo abuso. Mentre viaggia come passeggera, viene intercettata e fermata dai Carabinieri di Corvara. Il tutto viene ripreso in video, compreso un gesto anomalo e fuori luogo del Maresciallo Armando di Genova che si sdraia letteralmente sul cofano dell’auto per impedirne la partenza e il suo SUBORDINATO Andrea fa silenzio Omertoso.

La scena mostra chiaramente un uso arbitrario dell’autorità, la notifica di documenti illegittimi, e un tentativo sistematico di forzare l’identificazione nella FINZIONE GIURIDICA.

Quando la legalità viene ignorata: il reato di stalking

L’intera vicenda configura, secondo il loro Codice Penale, una persecuzione continuata, che rientra pienamente nei parametri del reato di stalking (art. 612-bis c.p.). Alessandra, perseguitata da forze dell’ordine che agiscono in disonore e fuori dai principi della Legge Naturale, ha cambiato le sue abitudini di vita, vive in stato d’ansia, e ha subito violazioni reiterate dei suoi diritti.


L’art. 612-bis del Codice Penale disciplina il reato di atti persecutori, noto comunemente come stalking, introdotto con il Decreto-Legge 23 febbraio 2009, n. 11 (convertito nella Legge 38/2009) per contrastare comportamenti ossessivi e molesti.

Testo dell’art. 612-bis c.p. (Atti persecutori)

“Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da:

  • cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura,

  • ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva,

  • ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita,

è punito con la reclusione da 1 a 6 anni e 6 mesi.


Conclusione

Questa vicenda incarna la STRETTA REPRESSIVA esercitata da presunti “GOVERNI/AZIENDA”, che sotto l’apparenza di Stati soffocano uomini e donne vivi, liberi e consapevoli che hanno smascherato le CORPORAZIONI PRIVATE, la colossale frode del NOME LEGALE e il SISTEMA SCHIAVISTICO applicato dalle stesse.

La libertà è un diritto. La consapevolezza è il primo passo.


APPROFONDIMENTI UTILI:

1) Articolo 10 della Costituzione Italiana
Cit. […] L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. […]

2) Sentenza n. 48 del 1979, conosciuta anche come Sentenza Russel
Cit. […] “Occorre comunque affermare, più in generale, per quanto attiene alle norme di diritto internazionale generalmente riconosciute che venissero ad esistenza dopo l’entrata in vigore della Costituzione, che il meccanismo di adeguamento automatico previsto dall’art. 10 Cost. non potrà in alcun modo consentire la violazione dei principi fondamentali del nostro ordinamento costituzionale, operando in un sistema costituzionale che ha i suoi cardini nella sovranità popolare e nella rigidità della Costituzione (art. 1, secondo comma e Titolo VI della Costituzione). “ […]

3) Registrazione presso la SEC (U.S. Securities and Exchange Commission)

La “ITALY REPUBLIC OF, alias REPUBBLICA ITALIANA” è registrata come CORPORAZIONE PRIVATA COMMERCIALE presso la SEC (U.S. Securities and Exchange Commission) con il codice CIK 0000052782. Questa registrazione è visibile pubblicamente e indica che l’Italia emette titoli come farebbe una società privata. Questo è incompatibile con lo status di PUBBLICO.

4) il 1º gennaio 1948 entro’ in vigore la Costituzione ITALIANA

Fonti del diritto Costituzionale:

  • Statuto Albertino, e,
  • La Uniform Law Commission fu costituita nel 1892, e,
  • La Legge sugli strumenti negoziabili uniformi fu approvata nel 1896, e,
  • Nel 1906 fu approvata La Uniform Sales Act e l’Uniform Warehouse Receipts Act, e,
  • Nel 1909 fu approvata l’Uniform Bills of Lading Act e l’Uniform Stock Transfer Act, e,
  • Nel 1918 fu approvata l’Uniform Conditional Sales Act, e,
  • Nel 1933 fu approvato il R.D. 1669, Legge Cambiaria, e ,
  • Nel 1940 la Uniform Law Commission (ULC) redige un codice completo per tutte le transazioni commerciali, e,
  • Nel 1942, la Uniform Law Commission (ULC) e l’American Law Institute (ALI) si unirono in una partnership che metteva tutte le componenti leggi commerciali insieme in un Codice commerciale uniforme completo, e,
  • Nel 1951 fu accettata dagli stati, (non confondere con emanato), agli stati per la loro considerazione nel 1951, e,
  • L’Italia a tutt’oggi è REGNO D’ITALIA con forma di Governo Monarchico, e,
  • La Costituzione Italiana non fu mai ratificata dal Parlamento, come da dispositivi di applicazione della Costituzione R.D. 151 del 1943, e,
  • Nella Security Exchange Commition Americana (SEC) USA vige UCC; e,
  • La KINGDOM OF lTALY, alias REPUBLIC OF ITALY, alias ITALY REPUBLIC OF, alias REPVBBLICA ITALIANA, alias REPUBBLICA ITALIANA Fu una AZIENDA DI DIRITTO PRIVATO iscritta nella Securities and Exchange Commission (SEC) AMERICANA dal 1934 e da allora ha accettato normalmente e incondizionatamente il Codice Uniforme del Commercio (UCC), attivando cosi’ il meccanismo di adeguamento automatico previsto, (cito e disconosco), dall’art.10 della COSTITUZIONE ITALIANA; ad oggi in liquidazione, e,

6) Tutti i paradigmi giuridici, qualunque sia la forma con cui si affermano, SOGGIACCIONO (lo affermano esplicitamente nelle loro premesse) ad una regola basilare, fondamentale, sine qua non. Ovvero : NESSUNA norma può essere contraria alla Legge Universale/Naturale. Le norme contemplate da QUALUNQUE paradigma giuridico CESSANO di essere legali allorquando INFRANGONO IL DIRITTO NATURALE.

*Tutte le sentenze, gli articoli di legge italiani e internazionali, ad esclusione di UCC, citati in questo post sono disconosciuti dal popolo del Noi è Io sono One People’s I AM la Nazione, in quanto nulli e annullati dalla procedura OPPT1776.


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Sul treno senza biglietto è possibile

Sul treno senza biglietto è possibile

Sul treno senza biglietto è possibile: questa è la testimonianza di un ragazzo campano che con la procedura del One People’s Public Trust 1776 (OPPT1776) ha viaggiato senza biglietto in treno.

SUL TRENO SENZA BIGLIETTO È POSSIBILE

il giorno 16/08/2022 mi trovavo alla stazione Ferrovienord S.p.a. (gruppo FNM S.p.A.) di Milano Malpensa (atterrato con aereo) e dovendo andare in direzione Milano centro decido di prendere il treno per usufruire del servizio prepagato (grazie alla procedura del One People’s Public Trust 1776) del trasporto treni.

Per comprendere meglio il concetto di già pagato vi invito a leggere il post “ATTO di Nascita” con il quale comprenderete la frode ideata e perpetrata dalla ITALY REPUBLIC OF alias REPUBBLICA ITALIAN, si è quello che ho detto, il GOVERNO ITALIANO, una UNA CORPORAZIONE PRIVATA in parvenza di stato ci ha frodati tutti con il meccanismo della frode del nome legale, e non solo, continuo il racconto.

Durante il mio sereno viaggio arriva il controllore che seguendo gli obblighi del suo lavoro mi chiede il biglietto, mostro il documento di Entità Universal Pass UP (Documento internazionale di homo vivo) spiegando di essere un homo giuridicamente vivo il quale è: prepagato, preautorizzato e pregiuridico.

Il controllore, non credendo alle parole dette da me in forza in legge naturale, procede dicendo che essendo senza biglietto avrebbe dovuto fare la multa.

Io risposi: “prego, libero di fare ciò che vuole, sappia solo che quello a cui farà la multa non sono io ma una finzione giuridica, un costrutto giuridico creato dal nulla e senza il mio consenso, quindi è nulla “ab origine” e poi il mio biglietto è già pagato anche dal REMEDY del Noi È Io Sono La NAZIONE, notificato via PEC a tutta la PSEUDO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE in data 22 novembre 2020 e disposto dal popolo come risarcimento danni del sistema schiavistico applicato dal GOVERNO ITALIANO.

Detto questo il controllore del treno di TRENITALIA procedette con il suo computerino ad emettere la multa e qui ci furono le sorprese; la multa l’ha fatta proprio a me, homo vivo michele dei di paolo, inserendo nel suo apparato elettronico i miei dati da con tutti gli estremi del mio Documento di Entità Universal Pass (UP), quindi riconoscendolo come documento valido.

L’altra sorpresa? L’importo da pagare era di 0,00 euro.

Salutai e augurai buona giornata al controllore che mi diede la possibilità di tastare con mano il potere dell’autodeterminazione consapevole e coscienziale. In gioia e felicità per l’accaduto proseguii il mio viaggio.

Testimonianza di eterna essenza incarnata in homo vivo michele di paolo


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San Mauro Torinese OPPT1776

San Mauro Torinese OPPT1776

San Mauro Torinese OPPT1776: questa è la testimonianza diretta d un uomo che ha notificato ed evidenziato al comune di San Mauro Torinese la frode del nome legale ad opera della CORPORAZIONE PRIVATA REPUBBLICA ITALIANA, la quale mente a tutto il popolo Italiano sulla sua reale Forma.

SAN MAURO TORINESE OPPT1776

In data 11 gennaio 2025, alle 09:00 am circa sento suonare il citofono di casa, rispondo:

Buongiorno

e dall’altra parte

sono il messo comunale di San Mauro Torinese sono venuto per notificare un atto al SIGNOR CELLERINO GIANPAOLO,

io rispondo

non sono io quello che cerca, io sono homo vivo gianpaolo cellerino scritto tutto in minuscolo

specifico per citofono.

In quel momento il messo comunale non comprende allora mi offro di scendere al pianerottolo per dare chiarimenti riguardo alla mia dichiarazione.

Scendo e porto con me diverse dichiarazioni della procedura OPPT1776 e ricevute PEC. Ci salutiamo e spiego al messo che non può notificare un atto di un destinatario ad un altro; commetterebbe reato lui nel consegnarla ed io nel riceverla. Gli faccio notare com’è scritto il nome e cognome sulla mia buca delle lettere, tutto scritto in minuscolo e in viola .

Ora notifico al messo comunale l’Universal pass come documento di entità e allego la mia DICHIARAZIONE GIURATA DI ENTITÀ ABILITÀ, (autografata da homini vivi quali testimoni), notificata a più di 600 indirizzi internazionali tramite PEC, e tra gli indirizzi anche il COMUNE di SAN MAURO TORINESE.

Notifico e spiego, al messo comunale, LA DECLARATION & ORDER, conosciuto comunemente come military order, che dispone a tutte le forze armate, carabinieri, polizia che devono fermarsi e arrestare il sistema per schiavitù e frode a tutto il Popolo della Terra.

Continuando, informo il messo comunale che il COMUNE DI SAN MAURO TORINESE è un’azienda di diritto PRIVATO e NON PUBBLICO, scritta alla Securities and Exchange Commission (SEC) con numero D.U.N.S. quindi non al servizio del popolo, agendo in frode anche attraverso lui, e quando uno viene informato e continua ad agire si è complici e collusi, senza protezione.

Il messo comunale non potendo notificare l’atto scrive sul medesimo;

in data odierna recandomi all’indirizzo indicato in codesto atto è comparso homo vivo gianpaolo cellerino il quale si è identificato con l’Universal Pass (UP), codice univoco it692805gc e si allegano documenti internazionali:DICHIARAZIONE GIURATA DI ENTITÀ, DECLARATION & ORDER E MEMORIA IN AFFIDAVIT.

Il giorno 15 gennaio 2025 mi reco presso l’ufficio messi comunale di SAN MAURO TORINESE, con tre testimoni del popolo per depositare l’atto in presenza da me redatto e, autografato da uomini vivi presenti telefonicamente durante il primo incontro con il messo comunale.

Il messo comunale dichiara di poter notificare l’atto intestato a CELLERINO GIANPAOLO all’homo vivo gianpaolo cellerino tutto scritto in minuscolo .

Gli faccio presente che non può notificare un atto di una FINZIONE GIURIDICA a homo vivo, commetterebbe reato, sua legge art.494 C.P. (che cito ma non riconosco); interviene la POLIZIA LOCALE DI SAN MAURO, i quali sono iscritti nella Securities and Exchange Commission (SEC) con numero D.U.N.S.

Quindi lei non vuole farsi notificare quest’atto?,

Io rispondo:

non è che non voglio farmi notificare l’atto, e che non sono io quello che cerca, quell’atto non è destinato a homo vivo in quanto non ci può essere nessuna notifica per homo vivo in quanto pregiudico; ed essendo in legge naturale, si ravvede un vuoto giurisdizionale.

Gli notifico la NED DELL’ITALY REPUBLIC OF, e military & order, e DICHIARAZIONE GIURATA DI ENTITA’ con le ricevute PEC; e spiego la DEMINUTIO CAPITIS.

Il commissario si procura dall’anagrafe del comune, uno stralcio della carta d’identità della FINZIONE GIURIDICA e mi chiede e lei questo?

Io “No non sono io quello”.

Il commissario dice:

io comunque la riconosco come tale e notifico l’atto.

Io homo vivo davanti a pubblici ufficiali (popolo) quali miei testimoni, e messo comunale e altri facenti funzioni della polizia locale, ravvedo che sta commettendo reato di menzogna e abuso di autorità, alla vista dei presenti, inoltre notifico che tutto questo è registrato sia audio che video verrà messo agli atti, ribadendo che”non avete giurisdizione su homo vivo!, ripetuto sette volte.

Ci lasciamo dicendomi che si informerà.

Di seguito i 2 Atti in presenza con Relata di Notifica a Dimostrazione dell’accaduto:

  1. atto in presenza Comune San Mauro Torinese 15/01/2025
  2. atto in presenza Comune San Mauro Torinese 22/01/2025

Testimonianza di eterna essenza incarnata in homo vivo gianpaolo cellerino

Targhe Auto Personalizzate

Targhe Auto Personalizzate

Targhe Auto Personalizzate: oggi utilizzare targhe personalizzate si può e non solo, lo dice anche il Tribunale di Udine con la sentenza numero 506/2018, depositata il 19 mar. 2018, N. 7832017 R.G. DIB., N. 9689/2015 R.G. N.R.. Questa è la storia di un uomo della provincia di Udine che grazie al suo fare ha dimostrato la fattibilità della personalizzazione delle targhe e non solo.

TARGHE AUTO PERSONALIZZATE

Quanto segue è la testimonianza diretta dell’homo vivo yvan nocent, che grazie alla procedura del One People’s Public Trust ad opera del Noi È Io sono La Nazione ha messo all’angolo la normativa Italiana ottenendo cosi’ una grande vittoria, con il dissequestro dell’auto da parte della Prefettura di Gorizia con documento Dissequestro pubblico Procedimento n. 2024-00000181, risolvendo cosi’ 10 capi di Imputazione Penale.

La sua testimonianza inizia cosi’:

Io sono eterna essenza incarnata in homo vivo, conosciuta anche con il suono delle parole yvan nocent, iniziai il mio percorso di atodeteminion nel primo gruppo di studio OPPT1776. Il 19.06.2015 mi ritrovai fuori casa la POLIZIA LOCALE, CARABINIERI e relativo carro attrezzi intenti a caricare la mia autovettura FIAT PUNTO  perché priva di Assicurazione sistemica in quanto già tutto prepagato, preapprovato dalla procedura del One People’s Public Trust 1776, quindi da 2 anni giravo con contrassegno di beneficiario originale pignoramento I-Universal Value.

Tramite la procedura OPPT1776 rigettai in diretta qualsiasi verbale, in quanto emessi in frode ad un TRUST nullo, quindi spostai l’auto in giardino. Nell’attesa di ricevere notifica di sequestro, tra l’altro mai arrivata, feci fare le insegne, (Targhe), metalliche di OPPT1776 I-AM con UCC-Financial Statement e dopo 90gg. iniziai a viaggiare nuovamente in piena libertà.

Il 20/11/2015 venni fermato dai CARABINIERI con conseguente verbale e articoli CPP alla FINZIONE GIURIDICA che, per verità di dichiarazione, come pubblicamente noto la PERSONA FISICA/FINZIONE GIURIDICA è un costrutto giuridico creato in frode dal nulla e successivamente annullata dalla procedura OPPT1776:

con furto auto e insegne mai più riavute.

Rigettai tutto tramite Dichiarazione di Rigetto Senza Disonore da IO SONO (CARABINIERI il 04.12.2015, PREFETTO il 16.12.2015).

Il 19.03.2018 la stessa FINZIONE venne assolta con sentenza divenuta inoppugnabile il 19.04.2018.

Di seguito potete scaricare la Sentenza e il documento di Dissequestro.

–> sentenza numero 506/2018, depositata il 19 mar. 2018, N. 7832017 R.G. DIB., N. 9689/2015 R.G. N.R.. <–

–> Dissequestro pubblico Procedimento n. 2024-00000181 <–